Firenze è considerata universalmente la città madre del Rinascimento.
Questo grandioso periodo storico prese vita tra la fine del 1300 e i primi del 1400 e si consolidò in una Firenze in forte evoluzione. Divenne presto una vera e propria rivoluzione culturale, un nuovo linguaggio figurativo, un diverso modo di pensare l’uomo, la natura e il mondo circostante. Il suo impulso venne generato dalla filosofia dell’Umanesimo, che traeva ispirazione dalla letteratura e dall’arte degli antichi greci e romani.
Il Rinascimento si sviluppò attraverso il rigoroso recupero dei classici come punto di partenza per una “rinascita” artistica, filosofica e scientifica, con vaste risonanze in ogni settore della vita e delle attività umane. Si approfondirono gli studi di diverse materie e discipline, per arrivare a conquistare nuovi e prodigiosi progressi.
Con il Rinascimento gli artisti cominciarono a realizzare opere creative e originali, ispirandosi a un vasto repertorio di dipinti e sculture di epoca classica, rielaborando finemente quelle meraviglie che erano state riscoperte in tutta la loro bellezza.
Ogni artista si specializzava in una particolare disciplina all’interno di una delle famose botteghe tradizionali, attraverso un lungo e intenso periodo di formazione necessario per diventare maestro della propria arte.
Il nuovo contesto culturale di Firenze e della Toscana ebbe conseguenze globali e, tramite i frequenti spostamenti degli artisti, iniziò a diffondersi rapidamente, prima a Roma e poi nel resto di Italia, oltrepassando infine i confini nazionali e diffondendosi in Europa.
La “rinascita” ebbe una diffusione incredibilmente ampia e diede vita ad una nuova e rivoluzionaria percezione dell’uomo e del mondo: ogni singolo individuo era in grado di autodeterminarsi e di coltivare le proprie doti, potendo in tal modo esprimere il proprio talento. La vita delle persone andò trasformandosi in maniera significativa grazie al nuovo pensiero rinascimentale, che conferì grande valore alla dialettica, al confronto, allo scambio di informazioni e alla condivisione di opinioni e pensieri differenti.
L’energia prodotta nel Rinascimento venne generata dalla forte spinta propulsiva volta all’evoluzione, al superamento dei confini predefiniti e alla ricerca di soluzioni innovative, nell’arte e in tutti i campi di applicazione. Una tale atmosfera di innovazione e di sviluppo della creatività ebbe necessità di committenti lungimiranti, di mecenati illuminati, persone di grande cultura e sensibilità. Tutto questo fermento ebbe oltremodo bisogno di famiglie facoltose, come lo furono i Medici, determinate a sostenere nuovi progetti e a promuovere l’abilità e l’ingegno dei più grandi artisti dell’epoca. Furono gli anni di fioritura di giovani talenti, ideatori e artefici di capolavori assoluti.